
Autoerotismo
Happy Birthday Sis!
Alda Merini diceva: “Non posso farmi santa perché ho sempre in mano l’arma del desiderio”.
Bella sorellina mia, ti stupirai forse del regalo che ho scelto per questo tuo venticinquesimo compleanno.
Lo riterrai stupido, vezzoso e soprattutto inutile…
Fidati se ti dico che non è così, e soprattutto che non è stato comprato a caso, ma invece ben ponderato e scelto appositamente per te.
Ripensavo al discorso che facevamo qualche sera fa sull’autoerotismo.
Lungi da me creare un caso di Stato su questo argomento, ma sono fermamente convinta che tu abbia solo bisogno di una spinta, per far uscire la parte più zozza e meno pudica di te…
E chi se non la tua super disinibita sorellona maggiore, per parlarti della magia del toccarsi?
È, a mio avviso, la cosa più bella che una persona a suo agio con il proprio corpo e la propria sessualità possa fare.
Prendersi del tempo per esplorare il piacere, quello vero, quello che solo tu puoi conoscere per te stessa…
(Sai, è un rimedio veloce e pratico anche per il mal di testa, la mia medicina preferita ovviamente, che te lo dico a fare. 🐽)
Tornando al regalo che ti ho comprato per il tuo 25esimo… questo stupendo gingillo è un pratico ed elegante modo di giocare con il tuo “amico clit”!
Un Anello Rabbit da mignolo, molto stiloso, che all’occorrenza si indossa al contrario (al medio o all’indice) e ti conduce in un tripudio di massaggi del piacere con le sue due “gobbette” strategiche.
Sempre a portata di mano insomma… proprio per rispondere ad una domanda che mi hai fatto nella nostra passata conversazione: “Sì, ma quando?”
Quando? Sempre, quando vuoi, non c’è un orario, né una postazione apposita, né tanto meno una regola.
Certo, ci sono luoghi più comodi e privati di una panchina in piena piazza, non dico di diventare una porno attrice all’aperto, ma non limitare il tuo cervello ad un “appuntamento” per toccarti.
Non scrivere sull’agenda: “Oggi alle ore 15,30 post digestione pranzo, vado in bagno e comincio a toccarmi al fine di provocarmi un orgasmo”.
Rilassati, entra in contatto con la tua porta del piacere, in maniera naturale.
Non pensare di sentirti giudicata da qualcuno, perché nessuno lo farà, credimi.
E non pensare che il tuo ragazzo si sentirà messo da parte offendendosi, anzi vedrai quanto amerà l’idea di immaginarti mentre ti tocchi… Fino al punto di chiederti foto e prestazioni “dal vivo”… (fidati della povera scema di tua sorella).
Facendolo tu da sola, capirai meglio cosa vuoi, cosa preferisci e potrai guidare anche lui la volta successiva al “tocco giusto”.
Sai quante povere anime perse non sanno dove mettere mano quando si approcciano ad una donna?
Ma la colpa non è tutta loro, stelline care, bensì delle donne con le quali sono stati a letto nell’arco della loro vita.
Donne poco aperte al piacere, che non sapevano guidarli, né insegnare loro, con pazienza, tutto il lungo percorso di una donna e il suo clitoride verso l’orgasmo: quando giocare su e giù, quando disegnare cerchietti e palline, quando aggiungere potenza, quando sfiorare come un soffio, quando usare un ritmo regolare e cadenzato, quando stupirla con i tocchi più veloci a sorpresa.
O cosa abbinare al massaggio nelle zone basse… come una palpata di seno bella vigorosa, o un solletico leggero appena sotto l’ombelico, giusto per far tremare un po’.
E se non sanno usare bene le dita, come puoi pensare che sappiano usare in maniera soddisfacente lingua e tutto il resto? Ma soprattutto, se non si pongono il problema di dover “chiedere per imparare”, significa già che puoi inquadrarli come quei classici uomini “Alpha” con grande ego e piccolo cervello.
Ogni donna a mio avviso, per il benessere della popolazione femminile, dovrebbe toccarsi, conoscersi ed elargire questa sua consapevolezza di sé ai fortunati maschietti che incontrerà nella sua vita.
(Ringrazio ancora nel mio cervello e nelle mie fantasie, una ex di un mio ex!)
Non limitare il bello che il sesso ti può donare.
Avrai una vita ricca di sorprese se ti lasci andare all’autoerotismo.
Credimi.
Oh, poi se non sono riuscita a convincerti con discorsi sul benessere psicofisico, sulla guarigione naturale, sull’attività femminista, l’azione per il sociale e per il prossimo, non so cosa altro dirti se non:
“Sta’ zitta e fai come ti dico io che sono più grande di te e capisco tutto meglio!”
Ahahahahaha
Buon compleanno patata
Ti voglio bene
E non dire niente a mamma e papà che mi diseredano…
❤😘😂
Happy Birthday Sis!
Alda Merini diceva: “Non posso farmi santa perché ho sempre in mano l’arma del desiderio”.
Bella sorellina mia, ti stupirai forse del regalo che ho scelto per questo tuo venticinquesimo compleanno.
Lo riterrai stupido, vezzoso e soprattutto inutile…
Fidati se ti dico che non è così, e soprattutto che non è stato comprato a caso, ma invece ben ponderato e scelto appositamente per te.
Ripensavo al discorso che facevamo qualche sera fa sull’autoerotismo.
Lungi da me creare un caso di Stato su questo argomento, ma sono fermamente convinta che tu abbia solo bisogno di una spinta, per far uscire la parte più zozza e meno pudica di te…
E chi se non la tua super disinibita sorellona maggiore, per parlarti della magia del toccarsi?
È, a mio avviso, la cosa più bella che una persona a suo agio con il proprio corpo e la propria sessualità possa fare.
Prendersi del tempo per esplorare il piacere, quello vero, quello che solo tu puoi conoscere per te stessa…
(Sai, è un rimedio veloce e pratico anche per il mal di testa, la mia medicina preferita ovviamente, che te lo dico a fare. 🐽)
Tornando al regalo che ti ho comprato per il tuo 25esimo… questo stupendo gingillo è un pratico ed elegante modo di giocare con il tuo “amico clit”!
Un Anello Rabbit da mignolo, molto stiloso, che all’occorrenza si indossa al contrario (al medio o all’indice) e ti conduce in un tripudio di massaggi del piacere con le sue due “gobbette” strategiche.
Sempre a portata di mano insomma… proprio per rispondere ad una domanda che mi hai fatto nella nostra passata conversazione: “Sì, ma quando?”
Quando? Sempre, quando vuoi, non c’è un orario, né una postazione apposita, né tanto meno una regola.
Certo, ci sono luoghi più comodi e privati di una panchina in piena piazza, non dico di diventare una porno attrice all’aperto, ma non limitare il tuo cervello ad un “appuntamento” per toccarti.
Non scrivere sull’agenda: “Oggi alle ore 15,30 post digestione pranzo, vado in bagno e comincio a toccarmi al fine di provocarmi un orgasmo”.
Rilassati, entra in contatto con la tua porta del piacere, in maniera naturale.
Non pensare di sentirti giudicata da qualcuno, perché nessuno lo farà, credimi.
E non pensare che il tuo ragazzo si sentirà messo da parte offendendosi, anzi vedrai quanto amerà l’idea di immaginarti mentre ti tocchi… Fino al punto di chiederti foto e prestazioni “dal vivo”… (fidati della povera scema di tua sorella).
Facendolo tu da sola, capirai meglio cosa vuoi, cosa preferisci e potrai guidare anche lui la volta successiva al “tocco giusto”.
Sai quante povere anime perse non sanno dove mettere mano quando si approcciano ad una donna?
Ma la colpa non è tutta loro, stelline care, bensì delle donne con le quali sono stati a letto nell’arco della loro vita.
Donne poco aperte al piacere, che non sapevano guidarli, né insegnare loro, con pazienza, tutto il lungo percorso di una donna e il suo clitoride verso l’orgasmo: quando giocare su e giù, quando disegnare cerchietti e palline, quando aggiungere potenza, quando sfiorare come un soffio, quando usare un ritmo regolare e cadenzato, quando stupirla con i tocchi più veloci a sorpresa.
O cosa abbinare al massaggio nelle zone basse… come una palpata di seno bella vigorosa, o un solletico leggero appena sotto l’ombelico, giusto per far tremare un po’.
E se non sanno usare bene le dita, come puoi pensare che sappiano usare in maniera soddisfacente lingua e tutto il resto? Ma soprattutto, se non si pongono il problema di dover “chiedere per imparare”, significa già che puoi inquadrarli come quei classici uomini “Alpha” con grande ego e piccolo cervello.
Ogni donna a mio avviso, per il benessere della popolazione femminile, dovrebbe toccarsi, conoscersi ed elargire questa sua consapevolezza di sé ai fortunati maschietti che incontrerà nella sua vita.
(Ringrazio ancora nel mio cervello e nelle mie fantasie, una ex di un mio ex!)
Non limitare il bello che il sesso ti può donare.
Avrai una vita ricca di sorprese se ti lasci andare all’autoerotismo.
Credimi.
Oh, poi se non sono riuscita a convincerti con discorsi sul benessere psicofisico, sulla guarigione naturale, sull’attività femminista, l’azione per il sociale e per il prossimo, non so cosa altro dirti se non:
“Sta’ zitta e fai come ti dico io che sono più grande di te e capisco tutto meglio!”
Ahahahahaha
Buon compleanno patata
Ti voglio bene
E non dire niente a mamma e papà che mi diseredano…
❤😘😂
Iseult nel suo diario ha parlato di…
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